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venerdì 18 maggio 2012

Il grande blob VOI-UTENTI

"AGENZIA DELLE ENTRATE"!  e allora entro: cos'altro avrei potuto fare? Nell'androne mi accoglie una fila in stile Unione Sovietica: nonni con passeggini da cui provengono flebili lamenti o grida disperate, anziani col bastone, persone più giovani con le orecchie attaccate ai telefonini per comunicare ritardi ai propri interlocutori. Forse qualche donna incinta; comunque non cambierebbe niente neppure per lei: non ci sono sedie a cui appoggiarsi! Istintivamente mi metto in fila, ma chi sa se si tratta della cosa giusta. Cerco di capirlo dai cartelli che tappezzano le pareti e i "dazibau" intorno a me. Le uniche informazioni che ne ricevo, in un linguaggio intimidatorio, riguardano una serie di divieti, norme, procedure a cui attenersi. Nessuna informazione relativa ai servizi resi dallo sportello a cui tutti stiamo facendo la fila. Sguardi interrogativi, mormorii. Passa un impiegato, capro espiatorio che non ha fatto in tempo a mimetizzare il proprio budge; viene assalito da una serie di "Scusi, per fare....scusi per fare....scusi per fare..." Risponde pazientemente e si defila. OK, sono nella fila giusta...quello che mi spaventa è che TUTTI SIAMO NELLA FILA GIUSTA: nessun filtro all'entrata! Unione Sovietica 1977! Penso al norcino che ha il banco al mercato: numerino - display lampeggiante. Tecnologia avanzata! Qua no! Per ingannare il tempo continuo a leggere i cartelli intimidatori: "Se non hai pagato il canone RAI...Se non sei in regola...Se hai ereditato..." Paga, paga, paga. Giusto, giusto, giusto. La fila va avanti. Finalmente sono in prossimità dell'ingresso all'ufficio. Scorgo con la coda dell'occhio che sopra ogni "stabulare" degli impiegati lampeggiano dei numeretti, proprio come quelli del norcino! Allora è arrivato anche qua questo progresso della tecnologia! Ma come verrà utilizzato? Risolvo il mistero quando arrivo di fronte all'impiegato: è lui il "filtro iniziale", dopo 30 minuti di fila! Da una pulsantiera del tutto simile a quella adottata anche alle Posate, eroga un numeretto che mi da diritto di accedere alla seconda fila. Gli chiedo conto della ragione per cui la macchinetta non è messa all'ingresso e del perché, là dove l'affollamento è maggiore, non ci siano delle sedie. La risposta suona più o meno così: "Perchè Voi utenti arrivate tutti insieme, e poi fate casino nella scelta dei numeri!" Improvvisamente mi sento parte del grande blob "VOI-UTENTI" di cui non avevo mai pensato di essere una particella. Penso alle Poste dove , alla fine, i bollettini si riescono a pagare nonostante il "casino di VOI-UTENTI" Penso anche la norcino per cui VOI-UTENTI si traduce in "il cliente ha sempre ragione". Mi siedo finalmente e trastullando il numeretto fra le mani leggo: "Per evitare la coda può effettuare le operazioni on line previa registrazione sul sito www. agenziaentrate.it" WOW! L'uovo di Colombo! Salto dalla sedia, con un lieve senso di colpa per aver incrementato, con la mia presenza in quell'ufficio, il grande blob VOI-UTENTI, vado dall'impiegato-filtro, gli restituisco il numero e dichiaro: "Faccio tutto on line". "Ma lei è abilitata?""No, mi abiliterò on line""Non può, deve farsi abilitare qua. Oppure, se lo fa on line, deve aspettare almeno 15 giorni che le arrivi una raccomandata da Roma con il codice abilitativo""Non è necessario" rispondo io esibendo il mio alto livello tecnologico "io ho la P.E.C.!" Niente più utilizzo della carta, niente più inutili spese postali, niente più postino che suona non 2 ma 20 volte nel tentativo di accedere a condomini desertificati durante il giorno. La P.E.C., la Posta Elettronica Cerificata che avrebbe/dovrebbe aver liberato la maggior parte delle particelle del blob VOI-UTENTI, rendendole nuovamente PERSONE! L'uovo di Colombo s'infrange contro lo sguardo sconsolato dell'impiegato che mi restituisce il numero, non proferisce parola e scuotendo il capo mi indica il grande blob VOI-UTENTI. Torno ad essere particella, mi siedo ed attendo.

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